Microfoni fruscianti, urla in sala, errori di regia, goffe inciampate, battute per niente esilaranti, anche gli spot pubblicitari sembrano girati male.
Il 61° Festival della canzone italiana non sembra partire nel migliore dei modi.
Un passaggio del testimone così trash e nazionalpopolare poteva portare solo la firma della Clerici. Sempre agghindata come una bomboniera delle peggiori fatture, si presenta accovacciata sui gradini con in braccio la figliola di pochi anni, confusa e spaesata. Spiega alla bambina che “la magia si rinnova ogni anno”.
Il suo tocco melodrammatico che fa breccia nel cuore degli italianotti svanisce ben presto, quando come sigla del festival si sente un jingle modulato su “Un mondo d’amore” del Morandone nazionale.
Poi ginnastica artistica, piroette e acrobazie come se si stessero inaugurando le Olimpiadi.
Finita la “magia” inizia la tragedia.
Gianni impacciatissimo e in evidente stato confusionale dà il via alla serata.
Entrano Luca e Paolo (le Iene e Camera Cafè, per chi non li conoscesse). Convenevoli, ringraziamenti e seriosità come se piovesse. Non sono dei mostri da palcoscenico, come non lo è Gianni.
Dov’è la loro simpatia, la loro ilarità: forse sarebbero stati più adatti ad un dopo-festival? Degna di menzione, ma non di lode, la parodia di “Ti supererò” che si trasforma in “Ti sputtanerò”, e che ricalca le vicende degli ultimi mesi tra Fini e il Cavaliere. Sicuramente un po’ arrischiata ma tristemente attuale (viene nominato anche il 6 aprile): se domani sera non ci saranno, ne intuiremo il motivo.
Canalis e Rodriguez: c’è altro da aggiungere?
Peggio di tutte le più apocalittiche previsioni: entrano in maniera disarmonica, fingendo di amarsi, mano per mano; sono imbalsamate e con gli occhi lucidi; non riescono a parlare (sempre che avessero qualcosa da dire); belle, per carità, ma solo quello; ringraziamenti al pater Gianni e convenevoli a non finire; incapaci di coprire gli spazi morti (numerosissimi!).
L’argentina balla quello che doveva essere un sensuale tango con un immeritato Miguel Anguel Zotto; la Canalis cerca di coinvolgere Gianni nel twist di Pulp Fiction: una indegna Uma Thurman e un deprecabile Travolta (tra i ballerini di scena 2 su 3 erano di Amici, compreso il tanto discusso Valerio Pino).
Insomma la parola inutili racchiude bene il concetto.
Ma andiamo ora i protagonisti indiscussi della serata: i cantanti con i loro brani. Protagonisti? Brani? Il livello è veramente medio-basso-basso-basso. Pater Gianni e Mazzi ci hanno visto veramente sfocato.

Giusy Ferreri – Il mare immenso
Un impasto tra Vasco Rossi e Ligabue, un po’ urlata e poco scandite le parole. Così si presenta la canzonetta della ex-cassiera, per l’occasione in versione sexy.

Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario – Fino in fondo
Nazionalpopolare, amore sole cuore, ritornello ridondante, duetto sulla soglia dell’insufficienza. Ma una cantante del genere è dovuto andare in Spagna per trovarla?

Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore
Tutto sommato non proprio male. Motivetto orecchiabile, testo banalotto. Forse il titolo e il tema cozzano con la sua età. Bene a sottolineare “ancora”; bisognava aggiungere “per poco”!

Anna Tatangelo – Bastardo
E che te devo dì? Il “giudice” di XFactor, la Signora D’Alessio si ripresenta con un brano penoso, degno di lei e con look discutibile. Quella B sulla schiena indicherà il Bastardo della canzone o il Lato B, della partenopea naturalizzata? Semmai qualcuno non lo notasse! Comunque la voce c’è!

La Crus – Io confesso
Sonorità tutte anni 60/70 per un duo riesumato. Inattuali.

Max Pezzali – Il mio secondo tempo
Considerando che è stato, purtroppo, il cantante di una generazione, fa piacere rivederlo. Ma non che sia un bel vedere: grasso, invecchiato, vestito da contadino. Canzone stile 883 in toto, né più né meno. Classica impugnatura del microfono, classico ritornello ripetuto all’infinito. Già l’ho imparata.

Davide Van de Sfroos – Yanez
Canta in dialetto lombardo nella sua variante laghée, direttamente dal lago di Como. Ce l’avrà mandato George? Testo incomprensibile per i non dialettofoni, ma motivo accattivante.

Anna Oxa – La mia anima d’uomo
Ormai è andata: la Oxa dei tempi migliori non c’è più. Canzone non azzeccata, pronuncia incomprensibile, movimenti goffi. La voce ancora resta.

Tricarico – 3 Colori
Non male neanche il giovane poeta artistoide che si cimenta in una filastrocca ammaliante alla sua maniera. Filastrocca che canta, apparentemente, il tricolore italiano: all’insegna della nazionalpopolarità dunque.

Emma Marrone con i Modà – Arriverà
Direttamente dall’ultima edizione di Amici arriva Emma Marrone, col suo piglio finto-rock, il suo taglio finto-rock e la sua voce finta-rock, ma tamarra vera. Perfetto sodalizio tra la sua voce e quella di Kekko dei Modà. Canzone non male, ma già trita e ritrita.

Luca Madonia con Franco Battiato – L’Alieno
Anche loro non mi sono dispiaciuti, troppo. Testo vagamente retrò ed enigmatico. Voci rassicuranti. Melodia serena.

Patty Pravo – Il vento e le rose
Anche lei ormai è più di là che di qua. Non và a tempo, stona (colpa del botulino?) e con un abbigliamento che ricorda una dama francese del 700, una geisha e la Montalcini. Canzone bruttina che, come tutte le sue ultime, finirà presto nel dimenticatoio.

Nathalie Giannitrapani – Vivo Sospesa
Per la vincitrice dell’ultimo XFactor, a cui di diritto spetta il posto tra i big a Sanremo (regola assurda: se avesse vinto Stefano?) ho ancora alcune riserve, ma senza dubbio l’originalità del testo si nota così come la sua voce non consueta e la melodia non scontata. Fine ed elegante.

Al Bano – Amanda è libera
Sinceramente non ho capito il testo di questa canzone, ma non penso nasconda grandi verità. Albano non mi va giù, che devo fa?

Tra un Morandi ansante e i baci e gli abbracci fra i “presentatori” (la squadra, termine così abusato) si conclude la prima serata di quello che non sarà certo ricordato per il Festival degli ascolti record (lo posso dire con certezza sin da ora). Speriamo nelle nuove proposte!

3 commenti

  1. condivido ogni cosa praticamente… Questo SanRemo mi da l'idea che tutto sia fatto x caso… ma le prove generali pre.diretta sono state fatte?? serata molto impacciata e priva di grandi sorprese!!!

    Però devo fare una piccola notifica.. quest'anno x Sanremo non valeva la regola del primo classificato di xfactor.. Nathalie era in lizza con il giovane Davide x la partecipazione al Festival, caso vuole poi che proprio entrambi erano anche i due finalisti di xfactor!!!
    Era infatti una regola assurda, io piu che preoccupata per Stefano lo sarei stata per Nevruz 😀

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