Lo ammetto, sono nella fase commozione-sensibilità eccessiva dopo aver visto l’ultimo film di Sam Mendes, “American life” (si quello di “American beauty”, che tra l’altro non ho ancora visto![altra parentesi obbligatoria: non è che il regista non abbia fantasia nel dare i titoli ai suoi lavori, ma è che in Italia abbiamo sto vizio di cambiarli, e non sempre in meglio (il titolo originale di “American life” è “We go away”, che non mi pareva proprio male!)].
Sta di fatto che è un film che consiglio vivamente: non è di certo un film da Oscar o da sbaragliare i botteghini, ma è una piccola perla di quotidianità. Curioso poi come un regista inglese, di origini portoghesi, possa avere qualcosa da dire sulla vita americana. 
La realtà è che o si è in Canada, o in India, o in Svezia, la vita umana scorre uguale, inesorabile, bella e vera, con i suoi problemi, in tutto il mondo. 
Questo film mi ha fatto pensare a quanto possono essere belli il mondo e la vita se guardati da un’ottica giusta; si può imparare davvero a stupirsi di ogni cosa, a innamorarsi di tutto.
Mi piace camminare tra la gente, sentirne gli odori, guardarli negli occhi, ascoltare le loro conversazioni, immaginarne le vite. A volte mi verrebbe voglia di baciare tutti, di fare l’amore con tutti, di sentire tutti vicini. E non credo sia solitudine o tristezza: credo sia quel sentirsi parte di un mondo di cui parlava anche W.Whitman in una delle sue Leaves of Grass. Mi sento intimamente e carnalmente legato alla natura e agli uomini e non voglio pensare che siano talmente orribili da voler distruggere i propri simili e il mondo che li ha generati. Stasera, anzi stamattina, ho fiducia nel mondo e negli uomini.

3 commenti

  1. …traigo
    sangre
    de
    la
    tarde
    herida
    en
    la
    mano
    y
    una
    vela
    de
    mi
    corazón
    para
    invitarte
    y
    darte
    este
    alma
    que
    viene
    para
    compartir
    contigo
    tu
    bello
    blog
    con
    un
    ramillete
    de
    oro
    y
    claveles
    dentro…

    desde mis
    HORAS ROTAS
    Y AULA DE PAZ

    COMPARTIENDO ILUSION
    GAEPANZ

    CON saludos de la luna al
    reflejarse en el mar de la
    poesía…

    ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE TOQUE DE CANELA ,STAR WARS, CARROS DE FUEGO, MEMORIAS DE AFRICA , CHAPLIN MONOCULO NOMBRE DE LA ROSA, ALBATROS GLADIATOR, ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER ,CHOCOLATE Y CREPUSCULO 1 Y2.

    José
    Ramón…

  2. devo assolutamente vedere questo film! anch'io voglio continuare ad amare l'essere umano, malgrado tutto…

    vorrei riportare qui qualcosa che ho scritto sugli essere umani, en passand…

    Non siamo nulla più che un ammasso di corpi; possibili, potenziali carcasse. Inutili, tristi, sconfitte carcasse. Frattaglie alla deriva, aspiranti quarti di bue in attesa del nostro temporaneo macellaio. Con ansia aspettiamo il nostro carnefice, lo bramiamo e lo schifiamo.
    Seduti, aspettiamo.
    Sdraiati, aspettiamo.
    Siamo cuscini inzuppati di sangue, siamo amore, paura e delirio, siamo catarro, siamo acqua pura e ristagnante. Siamo vermi ed aironi, infondiamo paura e tremiamo al vederci, al vedere gli altri, tremiamo al respirare. Facciamo schifo perché siamo incapaci di amare, incapaci per gli altri di farci a pezzi ed ai nostri pezzi rinunciare.
    Siamo agnelli che brancolano nel buio, ma non vogliono la luce. Siamo porte aperte e finestre chiuse, siamo panico, dolcezza, fantasia, morte. Siamo colori opachi, un quadro senza prospettiva, siamo il futuro e l'annullamento della terra, del mondo dell'esistenza. Siamo il Big Bang e l'Apocalisse, siamo Dio e viviamo nell'inferno. Siamo gelidi, ma non toccarci che ti scotti, ti ustioni, ti annienti e trasformi in cenere al contatto.
    Siamo fine, siamo vita, siamo piccoli, enormi e ripugnanti. Abbiamo gli occhi tappati e le caviglie legate, siamo liberi e scalzi e con gli ormoni confusi.
    Siamo macchie di sangue che mai svaniranno sul tuo cammino, siamo poesia, handicap, terremoto, paralisi.
    Siamo alla deriva, facciamo ribrezzo e siamo perfetti.
    Siamo salvezza e distruzione.
    La perdizione.
    Il nulla.
    Siamo umanI.

    PERCHE' SPIEGA MEGLIO DI TANTE ALTRE PAROLE QUESTO DUPLICE SENTIMENTO CHE HO NEI CONFRONTI DEGLI UMANI

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