L’italiano medio aspetta con ansia il Fuorisalone, altrimenti detto Design Week, ma lui preferisce parlare in italiano, essendo tale. E’ consapevole che si tratta di una manifestazione che dà lustro e turismo a Milano, e all’Italia tutta. Ovviamente non va al Salone del Mobile vero e proprio, quello di Rho Fiera, “ci mancherebbe che vado a vedere cessi e lavandini, mi è già bastato la Fiera dell’Artigianato di dicembre”.
Un italiano medio va al Fuorisalone di Milano per i seguenti e comprovabili motivi:
- Per mangiare gratis
- Per bere gratis
- Per rimorchiare
- Perché costretto dal partner
- Perché abita in una traversa di Via Tortona per cui non riesce a prendere sonno
- Per fare foto e pubblicarle su Instagram (e contemporaneamente su Facebook,Twitter e Pinterest)
- Perché doveva portare fuori il cane (dal salone)
- Per prendere spunto per una sua personale
- Per fingersi un intenditore di qualcosa (almeno per un giorno)
- Per mangiare e bere gratis
Che tu ti senta un hipster, un alternativo, un fashion designer, un designer, uno stylist, un fotografo, un giornalista, un intenditore, devi accettare che prima di tutto sei un italiano medio.
Per questo motivo
- Cercherai invano d’imbucarti negli aperitivi, ma ti sentirai rispondere che è una festa privata e si entra solo su invito;
- Cercherai di bere a scrocco ma o durante la fila sterminata vieni calpestato e ucciso da intenditori di design più motivati di te, oppure non troverai nemmeno una Red Bull di merda o uno Spritz annacquato;
- Ti metterai in tiro e ti esporrai sul banco della carne, perché di manzotin in giro ce n’è tanta in quei giorni: peccato che siano tutti impegnati a farsi i selfie e ad annuire fingendo interesse per una bottiglia di plastica verniciata di fucsia;
- Il tuo partner ti costringerà a seguirlo per vie caotiche e stracolme di gente, ma poi cercherà di convincerti che non ti piacerà un granché e che è meglio che tu resti a casa. Per poi scriverti che non è giusto che non voglia mai assecondare le sue passioni;
- Credevi di essere stato fortunato a trovare quel bilocale in via Bergognone e invece ti becchi gli intenditori ubriachi del Fuorisalone. Sia quelli che vengono da Via Tortona sia quelli che vengono da Via Savona;
- Sarai tutta la sera con lo smartphone in mano a non comprendere perché nessuno metta Mi piace alle tue foto;
- Non avresti mai voluto che il tuo cane pisciasse nel tuo salone Ikea, nuovo di zecca, pratico e moderno;
- Hai sempre avuto velleità artistiche e fai foto alle cose più assurde dicendoti “Va beh, questo lo posso fare anch’io!“
- Continuerai a guardare spalancando la bocca con aria meravigliata e ad scuotere il capo, facendo trapelare dal tuo sguardo il fatto che hai colto gli intenti dell’artista;
- Una domanda continua a tormentarti per tutta la serata: chi cazzo ha messo in giro la voce che al Fuorisalone di Milano ti abbuffi e ti ubriachi gratis? Perché vorresti trovarlo e pestarlo a sangue.
In tutto ciò se sei un italiano medio che di giorno lavora ed esce dall’ufficio mettiamo alle 19, sappi che il Fuorisalone non fa per te: o ti prendi una settimana di ferie oppure sii preparato perché alle 19 molti showroom chiudono, ed entro le 22 finisce tutto e c’è solo gente che entra ed esce da luoghi a caso, senza vedere nulla. Anche durante la fantomatica notte bianca.
“Perché nessuno mette il Like?” |
“Questa posso farla anch’io, che ci vuole?” |
“Io francamente annuisco!” |
4 commenti
Ogni volta mi ricordo del salone solo quando è bello che cominciato, ma sappiate che l'anno prossimo ci sarò anche io a sgomitare per un aperitivo. Che c'ho la laurea di pseudofescion designer: il cibo aggratis mi spetta di diritto!
Sarà la scusa buona per prendersi le ferie allora! 🙂
bravo bel mare di stronzate che hai scritto
un mare magnum!