Caro Babbo Natale, 
no, non spaventarti! Questa non è l’ennesima letterina di Luciana Littizzetto! Quella è impegnata a chiudere le porte di tutte le sue case e quest’anno non c’ha tempo!
Questa è la mia personale lettera di Natale
Devo dirtelo: l’anno scorso ti sei comportato davvero bene. Quest’anno infatti mi hai fatto passare un bel 2014, mi hai portato tante novità, tante belle notizie e numerose soddisfazioni. Certo eh, questo non ti autorizza ad adagiarti sugli allori e impegnarti meno per il 2015, puoi sempre migliorare.
Ho tante cose in programma e tu mi devi dare una mano.
Ti sto scrivendo in anticipo perché c’è una cosa che mi preme più di tutte e senza la quale non potrei passare un buon Natale. 
No non si tratta di regalare una felpa a Salvini e nemmeno di far sparire dalla circolazione tutte quelle pornografiche copie di Oggi
No, non si tratta neanche di far ritirare il patentino da giornalista ad Alfonso Signorini, a insudiciarlo ci pensa da solo.
Non intendevo neanche regalare un set di bagagli di viaggio a Donna Clio Napolitano: poveretta aveva appena finito di disfare quelli che aveva chiuso a fatica due anni fa che si è dovuta mettere a riprepararli, e questa volta ha detto che lo lascia King Giorgio se gli fa perdere di nuovo i soldi del biglietto per Dubai. Quindi di valigie ne ha a bizzeffe. 
E non si tratta nemmeno di dare un lavoro a quella anima pia di Morgan: pare che adesso col libro che ha sventolato ripetutamente in diretta ieri sera possa viverci fino alla fine dei suoi giorni.

Caro Babbo, quello che ti chiedo è di vitale e fondamentale importanza per il genere umano: non è che gentilmente potresti restituire il falsetto a Mariah Carey? Io a sentirla cantare così non me la sento di sedermi a tavola dal 24 fino al 6 gennaio. Mi passa l’appetito e lo spirito natalizio.
Per carità, fai qualcosa tu che qui non possiamo andare avanti così.
Grazie tante, 
Gaepanz

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