Con l’arrivo delle festività natalizie tutti i lavoratori dipendenti si trovano alle prese con un appuntamento irrinunciabile della loro vita lavorativa.
No, non si tratta delle numerose richieste di ferie respinte, né dei calendari di turni con i colleghi modificati innumerevoli volte. Non si tratta nemmeno dell’anticipazione di tutto il lavoro che si perderà nei comandati giorni di festa, né della chiusura di progetti in corso.
Sto parlando del leggendario dramma delle cene aziendali (pranzi per i più fortunati, weekend per coloro che sono ricoperti di sfiga). Come se non bastasse vedere tutto il giorno le facce dei propri colleghi, molte aziende ritengono opportuno far sentire ancora di più a disagio i propri dipendenti organizzando incontri per scambiarsi gli auguri di Natale e un Felice anno nuovo, meglio se in orario extra lavorativo.
Ecco alcune disagevoli idee che vengono alle aziende per premiare i propri dipendenti:
L’APERITIVO IN UFFICIO
Quando: rigorosamente dopo l’orario di lavoro
Come: si allestisce un tavolo o una scrivania con ciotole di patatine e pop corn del discount, un pandoro tagliato a stella per metter allegria e una bottiglia di spumante per 30 persone. Giusto per augurio.
Risultato: esci dall’ufficio un’ora dopo, maledicendo il tuo capo e i tuoi colleghi, pensando che ne avresti fatto volentieri a meno.
L’APERITIVO IN UFFICIO ALTRIMENTI DETTO “OGNUNO PORTA QUALCOSA”
Quando: rigorosamente dopo l’orario di lavoro
Come: sei costretto a portare qualcosa da casa, quindi non solo butti via una serata ma anche quella prima nel tentativo di preparare o comprare qualcosa che possa piacere a tutti. E visto e considerato che coi colleghi sei intimo come col presidente del Nepal, opti per delle bibite.
Risultato: il 90% dei tuoi colleghi porta da bere, l’1% porta delle patatine, il restante dei rustici preparati il giorno prima e ora invitanti come dei rollé di cavolo nero e sterco. Esci dall’ufficio un’ora dopo, maledicendo il tuo capo e i tuoi colleghi, pensando che ne avresti fatto volentieri a meno.

 

LA COLAZIONE NATALIZIA
Quando: rigorosamente prima dell’orario di lavoro
Come: si tratta semplicemente di un caffè tutti in coda alla macchinetta, un vassoio di cornetti (sai già che ti toccherà quello vuoto o quello al miele) e di qualche burlone, col coraggio d’indossare un cappello di Babbo Natale, che urla battendo le mani: “Ah, tutti mattinieri quando ci sono i dolci gratis!”
Risultato: Passi tutta la giornata, incazzato con il mondo, a guardare pacchetti su Groupon per viaggi esotici o trattamenti alle terme. Visto che sei entrato prima, vorresti anche uscire prima, ma guarda caso salta fuori una riunione urgentissima dell’ultimo minuto, neanche a farlo apposta, dopo l’orario di lavoro.
PRANZO AZIENDALE
Quando: ovviamente nell’ora di pausa, ma tanto, pensi, dovevi mangiare comunque!
Come: è lì che ti sbagliavi! Pranzo nel ristorantino a prezzo fisso sotto all’ufficio, in cui puoi scegliere tra un’invitante pasta al pomodoro e un’insalatona. La frutta è finita e per dolce c’è un culo di panettone aperto da tempo immemore. Cin Cin!
Risultato: torni in ufficio affamato e passi tutto il pomeriggio a guardare pacchetti su Groupon per cene da 12 portate a base di carne e pesce.
CENA AZIENDALE
Quando: infrasettimanale, intorno alle 21
Come: sono invitati anche partner e figli a carico, devi portare un regalino che sarà pescato da un collega a caso, devi indossare qualcosa di rosso, devi fare una serie infinita di brindisi con capo e colleghi a cui non auguri proprio belle cose.
Risultato: torni a casa ubriaco, ti svegli con l’emicrania che grida pietà, fai tardi al lavoro e continui a chiederti perché tutti ti guardano e ridono, parlottandoti alle spalle quando passi. Mandi per il resto della giornata mail sgrammaticate o vuote a importanti clienti o al tuo capo.
CENA E FESTA AZIENDALE
Quando: infrasettimanale, dopo le 21 e 30, ora in cui abitualmente sei in fase digestiva sul divano
Come: solo per i dipendenti e rispettivi partner, cena esclusiva, pietanze infinite, vino a fiumi, sorrisi falsi senza ritegno e regali a tutti i dipendenti (un’agenda di pelle con marchio dell’azienda, penna con marchio dell’azienda, pennetta usb con marchio dell’azienda). Quando credevi fosse tutto finito, annunciano che ci si sposta nella discoteca più famosa della città, dove una sala prenotata vi aspetta con centinaia di bottiglie di spumante per festeggiare, open bar e dark room per i più malandrini. Provi a defilarti fingendo un’embolia, ma vieni trascinato a forza di calci e sensi di colpa.
Risultato: Ti defili in un angolo per non ballare, accetti un tiro di canna e vomiti sulla pelliccia della moglie del tuo capo. Scappi ubriaco per l’imbarazzo, infilandoti in una macchina a caso in cui si consuma la tresca tra la collega sposata e il tipo dell’amministrazione. L’indomani prendi un giorno di malattia e contestualmente ti vengono annullate le ferie concordate a fatica settimane prima.
WEEKEND AZIENDALE (CHRISTMAS EDITION)
Quando: il weekend subito prima di Natale, quello in cui di solito si fanno i regali o progetti familiari o di coppia.
Come: raduno alle 10 di sabato mattina in una baita esclusiva in montagna, con pulmino aziendale. Condivisione obiettivi anno che si chiude e presentazione degli irraggiungibili futuri. Pranzo con gioco di gruppo per fare team building. Cena di lusso, in abiti eleganti, lunghissima notte a schivare i brindisi dei colleghi più odiati e sperare che quello che sta ballando sul tavolo si schianti fragorosamente al suolo. Colazione e super spa 5 stelle di gruppo per fare team building, con antipasto di panze calanti, primo piatto di peli superflui in zone impensabili e dolce di cellulite e vene varicose. Cena di saluto con consegna di abbondante cesto natalizio.
Risultato: fino all’Epifania una domanda ti frulla per la testa: ma all’ultimo rinnovo non mi avevano detto che non potevano darmi l’aumento perché erano in crisi?
Insomma, tanti auguri e tante care cose e mi raccomando, domani puntuale!
Potrebbe interessarti anche: Le 13 cose che odio dei pranzi delle feste natalizieP.S.= ogni riferimento è puramente casuale, obviously.

 

2 commenti

  1. La tua visione è decisamente troppo ottimistica e figlia di un ambiente non abbastanza provinciale.
    La vera cena aziendale a Modena si fa nell'officina, adibendo cavalletti ed europallet a tavoli e facendo etichette per i bicchieri di plastica con la carta gommata.
    I giochi di gruppo e le colleghe pisellabili si vedono solo nei film.

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