“Mio nonno Alberto era Maestro d’ascia, un artigiano del legno esperto nella costruzione e riparazione delle barche” m’informa Anna orgogliosa. “Lui le costruiva, mia nonna le affittava. Questa sponda del fiume è stata per secoli popolata da imbarcaderi, da quando i francesi nel ‘700 hanno istituito il demanio idrico statale e hanno permesso ai barcaioli di rimanere a vivere sul fiume continuando le loro attività, a patto che traghettassero le persone da una sponda all’altra. I ponti non c’erano ancora”.
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