C’è un posto in Italia dov’è ancora estate e dove viaggiatori, turisti e residenti, seguitano a respirare aria di vacanza. E nonostante le temperature pù basse di qualche grado e di là, dallo Stromboli, appaia all’orizzonte una nuvola autunnale, ci pensa il Materia Independent Design Festival a far sentire Tropea ancora in clima vacanziero, per lo meno dal 27 al 30 di settembre.
Materia in vacanza è il tema dell’ottava edizione del festival ideato e organizzato da Officine AD degli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania con l’obiettivo di stimolare la creatività e l’artigianato della Calabria attraverso collaborazioni con i designer provenienti da tutto il mondo, che porta operatori, imprese e istituzioni, a interagire e a fare rete tra loro, generando sull’area Mediterranea indotto economico e fermento culturale.
Gli spazi della splendida Villa Paola, boutique hotel nato tra le mura di un ex-convento dell’Ordine dei Minimi di San Francesco da Paola (e che oggi ospita il De’ Minimi, ristorante gourmet segnalato nel 2023 dalla guida Michelin), ospiteranno un’esposizione di prodotti progettati da giovani designer di tutto il mondo che hanno partecipato alla CALL “Materia in Vacanza”, il cui allestimento è curato dalla designer Natalia Carere; le stanze del Palazzo Santa Chiara, nel centro storico di Tropea, accoglieranno invece i talk degli ospiti internazionali tra cui la designer marsigliese Emma Bruschi e la designer londinese Bethan Laura Wood e due ospiti d’onore, Birgit Lohmann di Designboom e Laura Traldi di Interni.
INTERVISTA AD ANTONIO ARICÒ, DIRETTORE ARTISTICO
Tessere con perizia i fili di questa rete è prerogativa del designer Antonio Aricò che di Materia è il direttore artistico. Aricò, come il suo cognome magnogreco lascia trapelare, ha il cuore saldo nella Calabria in cui è nato – terra mitica e inesplorata, e per questo così pregna di possibilità – e la mente sempre in viaggio; tanto che sembra aver fatto sua la frase dello scrittore Mario La Cava: “sono le idee che devono viaggiare, più delle gambe degli uomini”. Alle spalle collaborazioni con Dolce&Gabbana, Seletti e Moooi, dai richiami classici e dalle ispirazioni calabresi. Abbiamo parlato con lui di radici e proiezioni, di centro e periferia e di quanto la forza poetica e immaginifica del Mediterraneo debba essere la sua stessa spinta verso il futuro.
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