Questa sera, seppur è la terza serata, mi sento ancora poco sciolto sul palco dell’Aniston di Sarremo. Sarà che tutto questo stress mi sta causando peccato e vergogna, a cui però ho intenzione di reagire da uomo quale sono, con onore e rispetto!

Per questo, mentre ci sono le nuove proposte, approfitto per farmi ripassare il fondotinta dalla mia equipe di truccatori e provo le mie espressioni migliori allo specchio. Trovo anche un attimo per farmi un bel selfie da mettere su Instagram e per stemperare la tensione aggiungo alcuni hashtag che descrivono al meglio il mio stato d’animo: #noaspettative, #spontaneità, #vestitononloso #nobarriere, #ilbellodelledonne, #ilsangueelarosa, #manuelaarcuri

Carlo questa sera è sciolto e disinibito, come quando io sono a petto nudo in una fiction di Canale 5: si concede delle battute, delle risate, forse visto il boom di ascolti dei giorni precedenti. E’ ormai il padrone della Rai, devo tenermelo buono per coronare il mio sogno, quello di condurre un giorno Super Quark e determinare la fine della stirpe degli Angela’s.
Si sta esibendo un giovincello proprio bon…, ehm molto bravo, che ha una voce alla Sam Sparro, un tale Mahmoud o Mubarak, non ricordo. Mi viene subito in mente quando anch’io ho finto di essere la nipote di Mubarak. In questo groviglio di ricordi e ormoni a palla, Carlo mi dice di portargli le buste dei vincitori; io mi confondo e gli consegno la busta sbagliata, così lui annuncia la vittoria di Miele al posto di Francesco Gabbani. Cavoletti, sta volta l’ho fatta grossa, addio sogno di Super Quark.
Intanto arriva Noemi, che canta Dedicato di Loredana Bertè e mi viene voglia di scatenarmi dietro le quinte. Per questo mi metto le mie scarpette da tip tap, ma non faccio in tempo a togliermele che Carlo mi chiama sul palco.

Le scarpe giuste al momento giusto
Mi sistemo anche la maglia della salute, chè ballando mi ero scarmigliato tutto. Accenno una duckface per dissimulare.
Devo leggere il foglietto sui Dear Jack, ma mi sbaglio e annuncio il Quartetto Cetra, che poi mi hanno spiegato essere ormai tutti morti stecchiti. Vabbè, meglio loro che io.
Dopo aver annunciato gli haxstags di #Sanremo2016 e gli Zero assoluto torno in camerino a spazzolare la forfora caduta sulla mia giacca. Nel frattempo entra la Virginia trasformata in Donatellona Versace e approfitto per andare nel suo camerino a rubarle un po’ di zigomi di silicone.
Intanto sento che canta la coppia Caccamo-Iurato, che mi ricordano tanto Tosca e Fiorello, carucci, #conipiediperterra. Poi arriva Patty Pravo accompagnata da un tale rapper e una gallina padovana in testa. Vorrei tanto avere il suo naso da grande! Ovviamente canta se stessa, quanta autostima! #spontaneita

Poi sento odore di bonazzi e mi precipito sul palco. Sono Alessio Bernabei e altri due ragazzini col ciuffo che ci chiedono di fare un selfie dal palco: mandibola, labbra, sguardo accigliato e un po’ torvo, gli occhi socchiusi. L’ho provata decine di volte per arrivare pronto in questi casi.
Il bello delle donne
E’ la volta di Dolcenera, ma prima Carlo deve comunicare l’errore che ho fatto con il verdetto delle nuove proposte, per cui mi viene l’agitazione: tremo tutto come una foglia. Devo impegnarmi, cercare di non sbagliare niente ora. Prendo il foglio, leggo attentamente la presentazione di Dolcenera, ma parte la musica del suo ingresso. Anche questa volta ho sbagliato i tempi. 
Ma credo proprio che il vero motivo sia un altro: Piero Angela mi sta sabotando in tutti i modi con un congegno a onde elettromagnetiche che ha elaborato con suo figlio!
Per fortuna che Dolcenera porta una versione dance di Amore disperato di Nada a dir poco strepitosa! Tutti si concentrano su di lei e il suo nastro arcobaleno e si scordano presto del mio errore. E io posso ballare un po’ dietro le quinte.
E’ la volta di Clementino che porta Don Raffaè di De Andrè in napoletano puro e poi della tanto attesa reunion dei Pooh. Per tutto il tempo li guardo e non possono non commuovermi: come fanno a essere così lisci e giovani? Devo farmi passare il numero del loro chirurgo subito!
Poi arrivano Elio e le storie tese e davvero il tempo si ferma: non riesco a staccargli gli occhi di dosso. Trovo davvero inaccettabile portare quelle sopracciglia e quella sciatteria su un palco così prestigioso. #nobarriere #iomestesso
Arriva il momento più atteso di tutto il festivàl: i miei autori mi hanno preparato una scenetta esilarante. Devo estrarre un foglietto e leggere che non è vero che leggo sempre tutto. Non capisco perché in sala cali il gelo improvvisamente e il programma perde il 5,9% di share. 
Gli Angela’s hanno davvero esagerato stavolta.
Il peccato e la vergogna
Entra Arisa, vestita da palla da discoteca, poi Rocco Hunt che comincia a cantare in napoletano e agita le folle come un animatore di matrimoni del boss delle cerimonie. Poi Francesca Michielin che porta a casa una delle cover più belle, Il mio canto libero di Lucio Balla. Si vede che senza il travestimento da amish riesce a dare il meglio di sé.
Poi arriva quella svenevole di Madalina, con due poppe enormi e un incantevole vestito rosso fuoco, che cerca di imitare Nicole Kidman in cima alle scale. E Carlo va anche ad aiutarla! A me nessuno mi ha aiutato a scenderle, né quando stavo cadendo dai miei tacchi. #conipiediperterra
Entra Neffa che canta un’altra poverata in napoletano, ancheggiando con fare non certamente virile; poi il mio amichetto Valerio Scanu, poi Irene Fornaciari, e io ne approfitto per scappare in camerino e scattarmi una bella foto, che è da quasi due ore che non ne posto una su Instagram.
#spontaneita
Sento risate fragorose in studio e mi precipito a spiare senza nemmeno essermi rifatto il trucco. Quei maledetti sposini Salamoia, pagati dagli Angela’s, stanno sparlando dei miei capelli e addirittura mi hanno paragonato a un romeno. Ah belli, io i bambini non li rubo, al massimo rubo i soldi degli abbonati Rai! Capito? #iomestesso  
Cantano i Bluvertigo, ma credo ci siano ancora problemi col microfono come la prima sera. Poi entra Fragola con uno straordinario rossetto rosa pesca che gli illumina il viso. Devo ricordarmi di chiedergli dove l’ha comprato!
Poi Enrico Ruggeri che canta anche lui in napoletano: ma che è diventato sto Sarremo, la sagra della porchetta del Vomero? Per fortuna entra Annalisa che riporta un po’ d’internazionalità tra questi sciatti plebei, con America di Gianna Nannini, canzone che – notoriamente – parla di quanto siano belli gli Stati Uniti. Con sto vestito rosso se vede un po’ de culetto, speriamo che non faccia st’effetto pure il mio marmoreo didietro. #noaspettative
Poi arrivano gli Stadio con un omaggio a Lucio Battisti, recentemente scomparso, ma secondo me gridano un po’ troppo. Purtroppo quelli sono abituati tutte le domeniche alle partite!
Infine, gli ultimi assoldati da gli Angela’s sono i conduttori di Radio Due, compreso Pif, che mi offendono davanti a tutt’Italia paragonandomi ad Angelino’s Alfano e sostenendo che io non abbia i numeri. Ah belli, svegliatevi: hanno inventato le rubriche dei telefoni, ce li ho tutti salvati! 
Ormai è l’una meno cinque ed è arrivato il momento di chiamare il tanto atteso ospite internazionale Hozier. Però a Carlo non piace molto come canta, per cui decide di non rivolgergli nemmeno una parola non appena finisce la sua esibizione.
Ma la verità è un’altra: anche Carlo è manipolato dagli Angela’s, che sono intimoriti dalla nostra sciolta e brillante conduzione. Temono di perdere il loro primato sulla Rai! Bene ora vi saluto e vi do appuntamento a stasera. Fammi controllare il gas và, non si sa mai che Pierino e Albertuccio… 
Se ti va leggi anche le cronache della prima e della seconda serata!

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